lunedì 3 dicembre 2007

l'insostenibile leggerezza dell'essere

kundera ne aveva capite di cose.... e si excruciava sicuramente in modo molto +maturo, consapevole, poetico di me ma con le stesse ragioni...diceva che la vita è priva di significato e le decisioni che prendiamo sono di poca importanza...e dato che le decisioni non hanno importanza, sono "leggere" in quanto non ci legano...se tutto si fermasse qui quanto sarei felice? d'altro canto la loro trascurabilità, quella delle nostre vite e della nostra esistenza è insopportabile...ma perchè??? perchè la 'ragione' ci complica così tanto la vita?? perchè nn posso fare a meno di chiedermi come sarebbe ogni singola cosa pur sapendo ke nn ha nessun significato? perchè ho questi scrupoli morali insensati invece di fare tutto quello che vorrei fare?? perchè!!! è odioso...mi è odioso questo modo di stare...forse devo ricondurre i miei desideri alla mia moralità, o ciò che voglio a ciò ke ho: allora non desidererei niente altro da quello che posso avere e ugualmente nn vivrei un dualismo dicotomico in ogni mia azione...ma anche mentre lo penso so che mi riferisco a un'illusione irraggiungibile, un'utopia di tranquillità che mai avrò...vorrei soltanto che si placasse questa tensione all'infinito...

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