martedì 18 marzo 2008

Sei cresciuto negli anni '90 se...

... ricordi tutti e cinque i nomi delle spice girls, costumi orrendi compresi... giocavi al nintendo 64 ... eri un'appassionata di beverly hills 90210... ascoltavi la musica alla radio, massimo col mangianastri!... compravi il calippo fizz alla cocacola e il luke... collezionavi ciucciotti colorati e di plastica... ancora ti stai chiedendo che fine abbia fatto carmen san diego... conosci il significato di 'togli la cera, metti la cera'... i power rangers erano il telefilm più bello d el mondo... e subito dopo venivano otto sotto un tetto e willy il principe di belair... giocavi con l'hula hop... i pattini avevano ancora quattro ruote NON in fila... guardavi i miei mini pony, alvin superstar e le tartarughe ninja.... barbie era ancora sposata con ken... non esisteva mercoledì senza una copia del topolino (o minnie&co o il giornalino di barbie)... giocavi a twister (ed eri ingenuo abbastanza da non pensare a strane mosse)... compravi Cioè e andavi orgogliosamente in giro con tutte le cianfrusaglie che vi erano allegate... hai visto Titanic almeno tre volte, di cui due al cinema e di fila... usavi gli orecchini stick di gomma... amavi blossom e bayside school... ricordi chi sono i Five e il loro trashissimo video con la sagoma di cartone... non esistevano internet e gli sms e ci si chiamava ancora a casa per mettersi d'accordo per le uscite... mangiavi la girella per merenda... collezionavi i paciocchini!... gli insegnanti ti facevano leggere i ragazzi della via pal, piccole donne e l'isola del tesoro... hai rivisto mille volte la sirenetta, la bella e la bestia e aladdin
... giocavi coi lego e crystal ball!... ti stai ancora chiedendo come facesse puffetta a soddisfare le voglie di tutti i puffi!... non ti perdevi la solita replica natalizia di 'mamma ho perso l'aereo'
… hai ancora la tua collezione di schede telefonicheLo scopo di questo testo é quello di rendere giustizia a unagenerazione, quella di noi nati negli anni '80 (anno più,anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostrigenitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propriafino ai 50 anni.Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sullaluna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato ilreferendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coiMondiali di Italia '90, con la mascotte Ciao.
Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti.
Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però cisentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto,nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avutotutto, e nessuno glielo dice.Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, asaltare la corda, a giocare a lupo mangia frutta, a un-due-tre-stella, e allostesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essereandati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati acolori.
Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa dielefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blucon bande bianche sulle manic he e le nostre prime scarpe daginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni.Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e nonHalloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stai gli ultimi afare la Maturità e i pionieri del 3+2…Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirciSentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacqueroallora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione). Abbiamoriso con Spank, pianto con Candy-Candy, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo unagenerazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga.
Ci ricordano semprefatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissutonessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo,abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioniimproprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le piùgiovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l'hannofatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.).
Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunquealtro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credeva mo cheinternet sarebbe stato un mondo libero.
Siamo la generazione di Bim Bum Bam e del Drive-in.Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di BudSpencer e Terence Hill. Gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamoemozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta.Mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le HubbaBubba erano male; al supermercato le cassiere ci davano lecaramelline di zucchero come resto.. Siamo la generazione di CrystalBall ('con Crystal Ball ci puoi giocare…'), delle sorprese delMulinoBianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, iVolutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'IncredibileHulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss MeLicia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casadi Barbie di cartone ma con l'ascensore.La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vannoinsieme.L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare ilportapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15giorni. L'ultima generazione degli spinelli.
Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi:viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali esenza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo disindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi oflaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo inbicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Lealtalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco dellepenitenze era bestiale.Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri equaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva glispallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!!Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limiteuno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per beree nessuno si è mai infettato. Non avevamo 99 canalitelevisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet;
ce la spassavamo giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità.
Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità eabbiamo imparato a crescere con tutto ciò.Tu sei uno di nostri? Congratulazioni!

1 commento:

Antombazzo ha detto...

ehm giulietta ma sei viva????
bcio
FEDE